- Durata: 39′ 45″
- Produzione: anno 2014
Descrivere l’Australia non è facile, come non è facile spiegare certe emozioni che questa terra riesce a imprimere nell’anima. Come tutti i nuovi mondi che ho visto, devono essere vissuti prima di essere spiegati, perché è proprio questo che anche l’Australia richiede.
Essere vissuta a bordo di una barca a vela, vissuta sotto l’Opera House, vissuta percorrendo piste dai rettilinei lunghissimi, vissuta nelle splendide acque dei suoi mari, immersi nella dolcezza di una estate che non ha mai fine.
Quando non è la storia a formare una civiltà lo fa la geografia. La sua storia è troppo breve, le sue tradizioni troppo poco radicate, il suo tempo è il presente. L’espressione dello spirito Australiano è dato dai suoi deserti indefiniti, dai suoi cieli sempre tersi, dalla giovinezza delle sue città, dalla grandiosità dei suoi mari.
E’ in questi mondi che vivono le sue genti: nei contrasti di questa immensa isola. Grande come l’Europa ha soli 24 milioni di abitanti. Non si può generalizzare l’Australiano moderno di Sydney o quello dimentico del deserto, delle migliaia di immigrati o degli Aborigeni delle riserve.
Le grandi distanze che sembrano separarli sono proprio ciò che li unisce: E’ la loro Terra.